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RIFORMA SANITÀ IN LOMBARDIA: 4 PREGIUDIZIALI DI COSTITUZIONALITÀ

Inizia oggi la discussione del testo di riforma Moratti-Fontana sulla Sanità lombarda. La legge è da bloccare a tutti i costi perché prosegue il disegno formigoniano di privatizzazione del sistema, portato avanti da Maroni, che renderebbe la nostra sanità sempre più simile a un modello americano, dove chi paga si cura.

Ho iniziato a oppormi presentando quattro pregiudiziali di costituzionalità. Bocciate dalla maggioranza di centrodestra ma che spero in seguito siano motivi di impugnazione di questa legge da parte del Governo.

Alcuni passaggi di questa non-riforma rappresentano una vera e propria sfida al Governo nazionale, passibili di impugnativa alla Corte costituzionale. Passasse il concetto che le Regioni possano derogare ai principi generali della normativa nazionale sarebbe a rischio l’intero Sistema Sanitario Nazionale. Nelle pagine della non-riforma, la stessa maggioranza ammette di andare contro la legge dello Stato e lo fa quando sostituisce le esigenze sanitarie legate alla programmazione con le logiche di mercato. Persiste poi il problema relativo alle nomine dei direttori dei distretti sanitari. I direttori di distretto vanno nominati secondo la legislazione statale e non con norme ad hoc decise da Regione Lombardia. La suddivisione delle funzioni tra ATS e ASST poi non è in linea con le disposizioni statali, si è rivelata inadeguata e va modificata. La volontà di affidare la gestione delle Case della Comunità ai privati significa che alla tutela della salute si preferisce la ricerca del profitto. Tutte questioni che espongono questo tentativo di riforma al rischio di incostituzionalità. La maggioranza ha votato contro i nostri rilievi. Motivo per cui respingeremo con fermezza questa proposta di legge. Valorizzando ogni minuto a nostra disposizione per chiedere alla maggioranza di riaprire la discussione.

1. Q.P. Cost. – M.M.G.
La gestione delle Case della Comunità non deve essere affidata in via esclusiva ai Medici di Medicina Generale
(Qui il testo completo)

2. Q.P. Cost. – Distretti
I direttori di distretto vanno nominati secondo la legislazione statale e non con norme ad hoc decise dalla regione
(Qui il testo completo)

3. Q.P. Cost. – Governance
La suddivisione delle funzioni tra ATS e ASST non è in linea con le disposizioni statali, si è rivelata nella sua fase sperimentale inadeguata e va modificata
(Qui il testo completo)

4. Q.P. Cost. – Rapporto Pubblico Privato
Pubblico e privato devono avere gli stessi doveri e finalità
(Qui il testo completo)

 

 

 

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