Attività portavoce

 

L’OSPEDALE DI MONZA DIVENTA IRCCS

La trasformazione dell’ospedale di Monza in IRCCS nasce da una mia proposta finalizzata al rafforzamento della sanità pubblica ed in particolare di quella brianzola. Con la legge Maroni, infatti, l’ospedale di Desio venne depotenziato a favore di quello di Vimercate e Monza. Il rilancio dell’ospedale di Desio passa quindi attraverso la trasformazione dell’ospedale di Monza in IRCCS, che focalizzandosi su attività di ricerca mediante finanziamenti pubblici e privati, libera risorse da investire per la sanità pubblica brianzola.

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IL PROLUNGAMENTO DELLA MM2 FINO A VIMERCATE

Fin dall’inizio della legislatura ho proposto atti tesi al finanziamento del prolungamento della Metropolitana Verde da Cologno Nord a Vimercate. L’iter è stato purtroppo rallentato dall’atteggiamento della Lega che non ha approvato alcuni miei emendamenti o ha deciso di approvarli in ritardo. Il risultato a cui si è giunti, quindi, è che l’opera è finanziata attualmente come progetto ma non come realizzazione dei lavori. Evidentemente alla Lega interessa solo far passare le autostrade in Brianza e non i prolungamenti metropolitani.

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IL CASELLO DELLA VERGOGNA DI AGRATE

Durante la mia attività politica in Consiglio regionale mi sono occupato della questione relativa al casello di Agrate che complica inutilmente la vita a tanti cittadini. Il casello di Agrate della Tangenziale Est, infatti, è una vera ingiustizia per tutti coloro che usano la    tangenziale per recarsi al lavoro a Milano, dal momento che, passando da Carugate i cittadini possono prenderla gratuitamente. Nonostante il Presidente Fontana, durante la sua campagna elettorale, abbia dichiarato di voler abbattere il casello di Agrate, ad oggi, nulla è stato fatto e la situazione è rimasta assolutamente identica. È ora di dire basta a questa disparità di trattamento che penalizza inutilmente i cittadini!

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PEDEMONTANA: L’AUTOSTRADA (IN)FINITA

Durante tutta la legislatura ho fatto interventi e azioni volte a contrastare Pedemontana; prima quasi in solitaria insieme ai comitati e associazioni, e poi verso la fine della legislatura anche con il supporto dell’intera opposizione regionale. La Pedemontana è un’opera vecchia che impatta in modo eccessivo sulla prima provincia per urbanizzazione qual è la Brianza. La valanga di soldi che regione ha riversato su Pedemontana, senza che nel corso di questi anni abbia avanzato di un solo centimetro, sono risorse sottratte ad altri investimenti che avrebbero dato il loro immediato effetto. Si sarebbe potuto investire nella viabilità ordinaria migliorando i percorsi esistenti e riqualificando la Milano – Meda. Ma siccome quest’opera è voluta dalla Lega, d’altronde sono oltre 2,5 miliardi di opera, che non può perdere per motivi elettorali, è evidente che solo con un diverso governo regionale si potrà ottenere la modifica o il blocco dell’opera.

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LA VICENDA A2A E AEB

A seguito della svendita della AeB di Seregno, storica azienda pubblica brianzola, alla A2A senza ricorrere ad una gara pubblica ho esposto le mie ragioni tramite diversi ricorsi sia giurisdizionali che alle competenti Autority. Gli interessi in campo sono imponenti, infatti l’operazione aveva un valore di mercato di 400 milioni di euro e le violazioni di legge perpetrate sono gravissime. Il non aver fatto precedere la cessione da una gara pubblica ha impedito di vendere al miglior prezzo e comunque la violazione di legge accertata sia dal TAR Lombardia che dal Consiglio di Stato, dimostra come la politica sia succube dei poteri finanziari. Non solo a Roma dove Mario Draghi dettava legge, spodestando il nostro Presidente Conte, ma anche in Brianza, dove tutte le forze politiche latitano di fronte alle evidenze di legge accertate con sentenza. Non resta che aspettare che la Procura di Monza confermi le accuse mosse, in quello che potrebbe essere il nuovo caso Enimont, oppure proceda con le archiviazioni.

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COMMISSIONE INCHIESTA EMERGENZA COVID-19

Durante la mia attività in Consiglio regionale ho partecipato ai lavori della Commissione d’inchiesta emergenza Covid-19, al fine di analizzare le modalità con le quali è stata affrontata l’emergenza pandemica e gli errori commessi durante la sua gestione.  La Lombardia, come sappiamo, è stata la regione maggiormente colpita dalla pandemia registrando il più alto numero di casi di Covid-19 in Europa e in tutto il mondo, in proporzione al numero di abitanti. Al termine della Commissione ho presentato una relazione conclusiva volta a promuovere una revisione critica degli errori commessi, al fine di evitare in futuro danni come quelli si sono verificati in questa drammatica fase della nostra storia.

Qui la relazione finale