Il M5S ha depositato il pdl n. 9 denominato ATS Lombardia. La proposta è quella accentrare tutte le attività burocratiche in un solo soggetto regionale al posto delle attuali 8 ATS.
La necessità di avere una sola ATS, e non otto come le attuali, nasce non solo da una esigenza di efficienza e migliore programmazione. Il ruolo delle ATS è quello di acquisire da soggetti pubblici e privati le prestazioni da mettere a disposizione dei lombardi. In Lombardia, caso unico in Italia, vige la regola della parità tra pubblico e privato. Nell’ottica della separazione tra erogazione e programmazione sanitaria le ATS svolgono un ruolo funzionale alla crescente privatizzazione del sistema sanitario lombardo. È per questo che proponiamo una sola ATS che programmi le prestazioni da dare ai lombardi prima tramite il sistema pubblico e ove questo non sia sufficiente tramite l’attività dei privati.
Per poter raggiungere l’obiettivo nel modo più semplice si propone di passare gradualmente da 8 ATS a 4 tramite la loro aggregazione. Successivamente da 4 ATS si passerà a due: una per l’area Metropolitana milanese e l’altra per il resto della Lombardia. Proponiamo di iniziare questo percorso partendo dalla provincia monzese dove l’ATS Brianza ha due ASST che corrispondono al territorio delle Provincie di Monza e Lecco. L’ASST Brianza confluirebbe nella ATS Metropolitana e la ASST di Lecco nella ATS dell’Insubria. La ATS metropolitana dovrà poi costituire due ASST in Brianza: una con a capo l’ospedale di Vimercate e l’altra l’ospedale di Desio. Quindi la Brianza perde l’inutile ATS e guadagna due ASST: a parità di costi maggiore servizi per i brianzoli. Per vedere la presentazione clicca qui: