0

L’INQUINAMENTO UCCIDE: L’ARIA DEVE ESSERE RESPIRABILE

In data odierna ho depositato interrogazione alla Giunta regionale per capire se Regione Lombardia sia intenzionata a valutare, di tenere come limiti di misurazione del PM 2,5 quelli raccomandati dall’OMS, ovvero: PM 2,5: 10 µg/m3 di  media annuale; 25 µg/m3 di media giornaliera, finalizzata a trovare efficaci misure contro l’inquinamento e a favore della salute dei cittadini.

In Lombardia, a partire dal 2006, il monitoraggio sistematico del PM2,5 ha affiancato quello ormai storico del PM10, di cui rappresenta una frazione certamente superiore, nell’area di Milano, al 50%. Nel 2016, in Lombardia, le concentrazioni medie annue misurate oscillano nelle diverse zone tra 12 e 29 µg/m3. Il superamento del limite sulla media annua del PM2,5, da rispettarsi dal 2015, è diffuso su tutte le zone del territorio regionale

Il PM agisce sui polmoni e i problemi più importanti riguardano il particolato più fine che è quello al di sotto dei 2,5 micron. I particolati più fini sono, più entrano a livello degli alveoli respiratori e gli alveoli sono le superfici che trasportano l’ossigeno attraverso gli epiteli a tutto l’organismo. Il particolato fine, quindi al di sotto dei 2,5 micron è anche in grado di raggiungere non solo l’apparato circolatorio ma, attraverso l’apparato circolatorio stesso, di arrivare al sistema vascolare e cardiaco e questo ovviamente rappresenta un grosso problema.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato nel settembre 2016 l’ultimo Rapporto sull’inquinamento atmosferico ambientale che fornisce una valutazione globale dell’esposizione agli agenti inquinanti e dei rischi di malattia. In base ai risultati analisi delle ivi contenute, il 92% della popolazione mondiale vive in luoghi dove i livelli di PM 2,5 superano i limiti imposti dalle Linee guida sulla qualità dell’aria dell’OMS (AQGs), stabiliti a 10 μg/ m3 di media annuale.

Il Rapporto presenta anche i dati riferiti allo stato di salute connesso all’inquinamento atmosferico esterno (o ambientale), che mostrano come esso causi nel mondo circa 3 milioni di decessi l’anno.

E’ urgente una politica di miglioramento della qualità dell’aria che possa prevenire le malattie dell’apparato respiratorio. Le principali fonti di inquinamento sono: i mezzi di trasporto inefficienti, i combustibili per uso domestico, la combustione dei rifiuti, le centrali elettriche alimentate a carbone e le attività industriali. Sono necessari immediati interventi a tutela della nostra salute.

Parleremo di tutto questo nell’incontro di questa sera a Monza con la professoressa Camatini dell’Università Bicocca.

admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *