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Disorganizzazione della sanità lombarda: Angera ne è un esempio

Dalla Riforma Regionale della sanità lombarda ad oggi, i piccoli ospedali della nostra Regione stanno pagando un prezzo molto alto dovuto alle gravi ripercussioni della cattiva gestione, da parte di Regione Lombardia, delle fasi di riorganizzazione.

Il Carlo Ondoli, ha dovuto affrontare diverse criticità: la medicina ha visto la riduzione a 30 posti letto dai 45 iniziali; non sono stati riattivati i servizi di oncologia, dermatologia, urologia e nefrologia; vi è stata una riduzione del personale sanitario di servizio; non sono ancora attive le agende di prenotazione; la Chirurgia Generale è stata trasformata in struttura semplice; non ha trovato seguito la richiesta di pediatria h24;  e il laboratorio analisi è stato ridimensionato.

È necessario capire quale sarà il futuro di questo presidio ospedaliero, cercando di ottenere delle risposte certe e precise dalle parti coinvolte. Analoghe problematiche potrebbe presentarsi, sul territorio della provincia brianzola, per l’ospedale di Desio, nel caso in cui quest’ultimo venisse nuovamente inserito nella ASST di Vimercate. A differenza di quanto avvenuto con l’Ospedale di Angera il percorso di accorpamento di Desio con Vimercate deve essere accompagnato da una precisa programmazione delle attività e delle funzioni da svolgere. Non ci interessa un tratto di penna su di un foglio chiamata legge regionale che sposta da una ASST all’altra un Ospedale, ma dare ai cittadini la sicurezza di avere un presidio Ospedaliero di qualità che possa assolvere alle esigenze dei cittadini e curare i bisogni dei pazienti nel migliore dei modi.

Non basta fare una riforma per garantire la sanità a tutti ma occorre anche attuare le leggi nel migliore dei modi.

 

admin

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