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Più trasparenza, efficienza e adeguatezza per le strutture convenzionate con il Sistema Sanitario Regionale

Oggi il Consiglio Regionale ha approvato la risoluzione, da me presentata, che porterà maggiore  trasparenza, efficienza e adeguatezza per le strutture convenzionate con il Sistema Sanitario Regionale.

Come noto, l’art. 32 della Costituzione stabilisce che  “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. 

La normativa nazionale ha stabilito le linee fondamentali di indirizzo nell’ambito dell’erogazione di prestazioni sanitarie all’interno del sistema sanitario.

In ambito regionale, invece,  l’attuazione del dettato normativo di rango superiore è precisato dalla legge regionale n. 33 del 2009, come modificata dalla legge n. 23 del 2015, che attribuisce alle ATS la funzione di accreditamento, previa verifica con gli atti di indirizzo regionale, nel rispetto della normativa vigente sulla trasparenza. 

Con questa risoluzione si intende dare maggiori garanzie in merito alle prestazioni rese dai soggetti privati contrattualizzati e accreditati, prevendendo adeguate verifiche sulla relativa idoneità professionale. 

Ci si è soffermati in particolare sulla verifica dei requisiti amministrativi ed economico – finanziari a cui le strutture accreditate e contrattualizzate devono uniformarsi. 

Si è ampliato il novero dei requisiti che devono essere soddisfatti ai fini dell’accreditamento, provvedendo, altresì, alla revisione dello schema di contratto.

D’ora in avanti tutte le strutture che vorranno accreditarsi dovranno presentare una più completa documentazione e dimostrare il possesso di ulteriori requisiti:

  1.  il certificato di regolarità fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate nonché il DURC rilasciato dalle Autorità competenti;
  2. il certificato del casellario giudiziale generale e  il certificato dei carichi pendenti relativi al Presidente e ai componenti del Consiglio di amministrazione;
  3. un certificato che attesti la non sussistenza dello stato di liquidazione e l’assenza di procedure concorsuali in capo all’ente gestore;
  4. la non sussistenza di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative dipendenti da reato;
  5. la non sussistenza di provvedimenti giudiziari in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
  6. la non sussistenza di condanne in via definitiva per Delitti contro la Pubblica Amministrazione;
  7. il regolare assolvimento degli obblighi previsti in materia di pagamento nelle transazioni commerciali.

Tali adempimenti sono necessari per garantire una gestione limpida, economica e professionale delle strutture sanitarie accreditate.

Mi preme ringraziare il Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali e tutti coloro che hanno collaborato alla redazione della presente risoluzione.

 

admin

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