Nel progetto di legge in oggetto, da me presentato in Consiglio regionale in data 27/11/2020, ho proposto di istituire le Case della Comunità all’interno del sistema sanitario regionale.
L’obiettivo che intendo perseguire con tale atto di iniziativa legislativa è quello di introdurre un luogo all’interno del quale possano lavorare équipe multiprofessionali e interdisciplinari composte da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri, assistenti sociali e medici specialisti e che costituisca un punto di riferimento sul territorio per i cittadini.
L’insieme delle figure professionali che andrà a lavorare all’interno delle Case della Comunità rappresenterà la risposta immediata alle esigenze medico-sanitarie del territorio.
È importante soffermarci sul termine stesso «Casa della Comunità»: esso, infatti, si ricollega al concetto di assistenza familiare fornita direttamente sul territorio e tale luogo diventerà un fondamentale punto di riferimento per il cittadino, per l’accesso alle cure, tramite la presa in carico da parte dei professionisti impiegati al suo interno.
I principi su cui si basano le Case della Comunità sono l’equità di accesso, la presa in carico e la qualità dell’assistenza, declinata nelle sue varie dimensioni.